Senza titolo I, blu

Prima che tutto il mondo sbarchi

su questo atomo di luce,

le profezie che mi procuravi erano

inadatte come i pronunciamenti della sibilla.

Exen, exen, la sortie è in una lingua

sconosciuta ma le sillabe sono ancora più belle

se la mattina preannuncia il respiro corto dell’estate.

Dietro una nuvola blu di fumo

i tuoi baci

tolgono spessore alle pareti,

sono cominciamenti. Potrebbe darsi

che, posto com’ero alle tue spalle, fosse

la ricca superficie dei tuoi occhi allo

specchio il termine obliquo del mio riflesso?

Domani mi è rimasto come un movimento perfetto,

ti sogno ancora la notte

ma non conta,

è sufficiente un attimo di distrazione

per recuperare la cadenza della tua nuca

come il susseguirsi silenzioso, e altro,

dei nomi al Père Lachaise.

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